DR. PLONK
  
Produzione: 2007 - Australia, Vertigo Productions Pty. Ltd./AFFC, b/n., 95 min.
Regia: Rolf de Heer
Sceneggiatura: Rolf de Heer
Musica: Graham Tardif
Interpreti: Nigel Lunghi, Paul Blackwell, Magda Szubanski, Wayne Anthoney, Quentin Kenihan, Mike Rann, Phoebe Paterson de Heer, Joshua Jaeger, Bogdan Koca, Jeff Lang, Nigel Martin, Klayton Stainer
Nel 1907, il dottor Plonk, scienziato ed inventore instancabile sempre a caccia dell'idea geniale, calcola che nel 2008 avverrà la fine del mondo. Poichè il primo ministro Stalk ed il suo gabinetto lo prendono per matto, Plonk costruisce una macchina del tempo - un complesso marchingegno pieno di leve, cariche, orologi e campanelli che invia a spasso nel tempo una cassa di legno nella quale sdraiarsi - per verificare di persona l'esattezza della sua ipotesi. Dopo qualche tentativo mancato e qualche perfezionamento ai congegni (...l'assistente sordomuto Paulus torna dal futuro con una ragazza hippie - che verrà subito rispedita al luogo di origine - e lui stesso rischia di essere catturato dai cannibali e di affogare in mare...), la macchina funziona a meraviglia e Plonk raggiunge il 2008 deciso ad immortalare la catastrofe con una macchina fotografica, costringendo prima il recalcitrante assistente e poi il primo ministro ad accompagnarlo. Ma il mondo nel quale il dottor Plonk si catapulta è davvero un mondo strano e difficile da capire: le famiglie sembrano abituate a star chiuse in casa, immobili, come lobotomizzate, davanti ad una scatola (la televisione) che trasmette immagini; gli uomini di governo non vogliono ascoltarlo e i poliziotti e le squadre dell'antiterrorismo lo braccano, insospettiti da quella misteriosa cassa di legno che appare all'improvviso e un attimo dopo sparisce come per magia in una nuvola di fumo...
Gradevole ed originale omaggio al cinema delle origini e alla "comica finale" degli anni '20, ritmato su un carosello di gag dal sapore classico (...le scivolate sulla buccia di banana; le avance verso la signora seduta sulla panchina in un giardino; gli sberleffi e i calci nel sedere; i frenetici inseguimenti alla "guardie e ladri"...) ed orchestrato - con intelligente leggerezza - sulla nota satirica di una riflessione sui mali della contemporanea società tecnologica nella quale l'incomunicabilità e la paura per l'"altro" regnano sovrani.

Indovinata è anche - ancora una volta nel rispetto della tradizione della farsa del cinema muto - la caratterizzazione dei personaggi che vedono a fianco dell'incompreso dottor Plonk, dello svagato assistente Paulus e dell'austero primo ministro Stalk, la giunonica signora Plonk che alterna severità a momenti di infantile distrazione, il simpaticissimo ed onnipresente cagnolino Tiberius e, in una breve ma gustosa apparizione, la graziosa cameriera che attraversa velocemente il laboratorio spolverando, con fare trasognato, qua e là tra alambicchi e provette.

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