THEY ARE AMONG US
  
Titolo italiano: PRESENZE INVISIBILI
Produzione: 2004 - USA, Barnholtz Entertainment, col., 120 min.
Regia: Jeffrey Obrow
Sceneggiatura: Lars Hauglie, Jeffrey Obrow
Interpreti: Michael DiLallo, Nana Visitor, Michael Orr Hughes, Corbin Bernsen, Alison Eastwood, Hunter Tylo, Michael Tylo, Bruce Boxleitner, Diedre Madsen, Michael Maples, Garikayi Mutambirwa, John Wynn
Alla vigilia del diciottesimo compleanno, quando è in procinto di partire per il college, Daniel scopre che i genitori custodiscono gelosamente uno strano manufatto e delle carte recanti simboli incomprensibili. La scoperta coincide con la concitata telefonata di un amico, ritenuto da molto tempo scomparso, il quale cerca di avvertirlo di minacciose presenze aliene confuse tra gli abitanti della sua piccola città. Forse si tratta di uno scherzo di cattivo gusto, eppure il ragazzo non può fare a meno di notare, adesso, per la prima volta, che i suoi stessi genitori, alcuni parenti, e molti vicini di casa si comportano in modo stravagante e mostrano nei suoi confronti inspiegabili attenzioni. Deciso a chiarire il mistero, Daniel giunge ad una sconvolgente conclusione: gli extraterrestri sono tra noi. Con l'aiuto di un folle chirurgo plastico stanno sostituendosi agli uomini per fondare sulla Terra le loro colonie e lui stesso è, con tutta probabilità, figlio di un matrimonio "misto"...

Ingenuità a parte, lo spunto non è male ed avrebbe potuto sviluppare un piacevole B-Movie, pur senza molte pretese. L'idea è quella di rievocare, riammodernandole nella cornice di una piccola cittadina sonnolenta e borghese di una qualsiasi provincia americana dei nostri giorni, le atmosfere dei classici della fantascienza anni '50, con ovvi riferimenti a Gli invasori spaziali e L'invasione degli ultracorpi.
Purtoppo, però, il film presenta i peggiori difetti di una produzione televisiva diretta con mano svogliata, priva di ritmo, trascurabile negli effetti speciali, piatta nelle inquadrature e fiacca nelle interpretazioni. Un vero peccato, se si pensa che il cast conta alcuni attori (peraltro, pessimamente doppiati nell'edizione italiana) di buona popolarità e di sicuro talento.

In Germania è conosciuto con il titolo: Dark Colony - Saat des Bösen.
©