Morta prematuramente, Honey Kirasagi viene resuscitata dallo zio scienziato, mediante un sofisticato congegno cibernetico denominato "I System" che la trasforma in un cyborg dotato di facoltà eccezionali. Nella vita di tutti i giorni, Honey è una timida impiegata, oggetto di scherno da parte dei colleghi di lavoro, ma non appena si profila una minaccia sul mondo, le basta gridare una parola magica, rivolta all'amuleto dal quale non si separa mai, per tramutarsi in Cutie Honey, l'implacabile nemica di tutti i criminali.
Quando l'organizzazione "Panther Claw", manovrata dalla perfida Sister Jill, rapisce lo scienziato per impadronirsi della preziosa invenzione, Cutie Honey ingaggia un'epica battaglia: in palio c'è il destino dell'umanità che rischia di cadere in schiavitù, spogliata di qualsiasi sentimento e volontà. L'ispettrice di polizia Natsuko e il reporter Hayami che ha intuito la sua vera identità e ne è innamorato alla follia, l'aiutano nell'impresa schierandosi contro i temibili alleati di Sister Jill: Gold Claw, Cobalt Claw, Black Claw e Scarlet Claw, quattro spaventosi guerrieri, armati di incredibili bio-armi e capaci di dominare i fenomeni atmosferici.

Facendo interagire magistralmente computer graphic, effetti animati e azione dal vivo, Hideaki Anno coglie con genialità lo spirito dei manga di Gô Nagai (che fa anche una breve apparizione sullo schermo) e conferma le ottime potenzialità del cinema giapponese, ormai in grado di competere in maniera autonoma e originale con le grandi produzioni hollywoodiane. Kyûtî Hanî è una divertente divagazione sul tema dei super-eroi piena di ritmo e di velata ironia, riccamente confezionata e spettacolare, che non trascura le simbologie iconografiche care alla tradizione nipponica della contrapposizione tra Bene e Male, amore e morte, luce e tenebra.
L'avvenente Eriko Sato, nel doppio ruolo di Honey e Cutie Honey, è l'interprete ideale.

Titolo internazionale: Cutie Honey.