Samantha Lawrence, giornalista del Philadelphia Enquirer, riesce ad infiltrarsi sotto falsa identità tra i pazienti dell'esclusivo ospedale psichiatrico Brookdale Institute per documentare sospette attività illegali. Ma quello che scopre, supera qualsiasi immaginazione: la clinica è infestata da grossi topi geneticamente mutati, nati da un esperimento di laboratorio condotto anni prima dal dottor Winslow (Perlman). Nottetempo, i roditori, diabolicamente intelligenti e feroci, scorrazzano tra le corsie, guidati da un terribile "ratto-madre", e, dotati di un singolare potere telepatico, rendono schiave le loro vittime.

Malamente servito dai trucchi della computer graphic e sviluppato senza badare alla logica narrativa o alla tensione, il film è una banale divagazione sul fantahorror a base di topi mutanti. Gli appassionati di questo genere - mai troppo fortunato - farebbero meglio ad orientarsi su pellicole del passato (da The Killer Shrews a Rats: Notte di terrore).

Titolo alternativo: Killer Rats.