SEVERED TIES
  
Produzione: 1992 - USA, Fangoria Films/Columbia, col., 92 min.
Regia: Damon Santostefano
Sceneggiatura: Henry Dominic, John Nystrom, David Casci
Effetti speciali: Scott Oshita, Guy Himber
Musica: Daniel Licht

Interpreti: Billy Morrisette, Oliver Reed, Elke Sommer, Garrett Morris, Denise Wallace, Johnny Legend, Roger Perkovich, Bekki Vallin

Traumatizzato dalla morte del padre, il giovane Harrison (Billy Morrisette) ne continua gli studi volendo ricavare un siero per rigenerare i tessuti organici dalla combinazione del DNA dei rettili con quello umano. La madre (Elke Sommer) non esita a procurargli denaro e parti di cadaveri per i macabri esperimenti, ma, fingendo affetto e premure, progetta insieme all'amante dottor Vaughan (Oliver Reed) di vendere il farmaco ad una importante casa farmaceutica togliendogli ogni merito. Scoperto l'intrigo, Harrison fugge dal laboratorio riportando però, nel disperato tentativo di sottrarsi a Vaughan, l'amputazione di un braccio rimasto incastrato tra le porte di sicurezza. Una volta al sicuro, nel rifugio di un gruppo di vagabondi che vivono ai margini della città, si inietta il siero per ricostruire l'arto mozzato scoprendo che il nuovo braccio acquista vita propria e, staccatosi dalla spalla, striscia come una mostruosa creatura animata da istinti omicidi. Superato l'orrore per quanto ha creato, Harrison fa tesoro dell'esperienza e genera una serie di braccia assassine per vendicarsi contro quanti l'hanno tradito.
Damon Santostefano rivisita i fantahorror sulle braccia e mani assassine (da Orlacs Haende a The Crawling Hand, da Le cinque chiavi del terrore a Body Parts), caricandoli di atmosfere alla Re-Animator. Logica e coerenza narrativa hanno scarsa consistenza e le partecipazioni di Oliver Reed e Elke Sommer sono malamente impiegate.
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