THE SHADOW
  
Titolo italiano: L'UOMO OMBRA
Produzione: 1994 - USA, Bregman-Baer Productions/Universal Pictures, col., 108 min.
Regia: Russell Mulcahy
Sceneggiatura: Walter B. Gibson, David Koepp
Effetti speciali: Chandler Group Visual Effects, Composite Components Company, Dreamstate Effects, Fantasy II Film Effects, Hunter/Gratzner Industries Inc.
Musica: Jerry Goldsmith, Dennis Dreith
Interpreti: Alec Baldwin, Penelope Ann Miller, John Lone, Peter Boyle, Ian McKellen, Tim Curry, Jonathan Winters, Sab Shimono, James Hong, Andre Gregory, Arsenio 'Sonny' Trinidad, Brady Tsurutani, John Kapelos, Aaron Lustig, Joseph Maher, Max Wright, Wesley Mann, Rudolph Willrich, Joe D'Angerio, Larry Joshua, Sinoa Loren, Fred Sanders, Kraig Kishi
Lamont Cranston, newyorkese ricco e annoiato, da tutti considerato niente più di un elegante playboy, è invece un uomo tormentato da un terribile segreto. Anni prima era stato Ying Ko, feroce trafficante d'oppio e signore della guerra, che aveva messo a ferro e fuoco le impervie regioni tibetane, guadagnandosi il sanguinoso appellativo di "Macellaio di Lhasa".
Catturato dai fedeli di Tulku, un monaco padrone dei più grandi poteri psichici, era stato da questi convertito al bene e guidato nell'apprendimento dei segreti del controllo mentale che gli avevano consentito, una volta rientrato in patria, di divenire un invincibile paladino della giustizia, il misterioso ed inafferrabile Uomo Ombra.
Dall'oriente arriva al museo di New York un enorme sarcofago d'argento che dovrebbe contenere le spoglie del più grande conquistatore del mondo: Gengis Khan. All'interno, invece, si cela Shiwan Khan, che si dichiara discendente del condottiero mongolo e pronto a portare a termine l'impresa del suo avo. Anche Shiwan Khan è stato allievo di Tulku, che poi ha ucciso, ed è padrone dell'arte di offuscare le menti. Soltanto l'Uomo Ombra sarà in grado di violare l'invisibile roccaforte del criminale e renderlo inoffensivo, con il prezioso aiuto della bella Margo Lane, figlia del Dr. Reinhardt Lane, lo scienziato che Shiwan Khan ha rapito e costretto a costruire un'arma atomica con la quale colpire la città.

Ingiustamente stroncato dalla critica, che non ne ha saputo cogliere i pregi, L'Uomo Ombra è invece un piccolo gioiello da rivalutare. Il regista Mulcahy, che due anni prima aveva girato Highlander, ha trasposto sullo schermo con estrema cura e fedeltà visiva il personaggio creato da Walter B. Gibson, che negli anni '30 aveva conosciuto negli States una grande popolarità sugli albi dei comics ed in un serial radiofonico. Il notevole impegno della produzione traspare evidente anche dalle magnifiche scenografie Art Deco, dall'esercito di factories che hanno curato gli effetti, e dall'ottimo cast, che annovera - oltre a Baldwin e alla Miller - John Lone (L'ultimo imperatore), Peter Boyle (Atmosfera Zero, Species II), l'eclettico Tim Curry (The Rocky Horror Picture Show, Congo), ed un pilastro della cinematografia britannica come Ian McKellen (X-Men, Il Signore degli Anelli).

L'Uomo Ombra è protagonista anche del film del 1958 The Invisible Avenger.

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