CYBERZONE
Produzione: 1995 - Usa, New Horizons, col., 90 min.
Regia: Fred Olen Ray
Sceneggiatura: William C. Martell
Effetti speciali: Kevin Francis McCarthy
Musica: Jeffrey Walton
Interpreti: Mark Singer, Matthias Hues, Rochelle Swanson, Robin Clarke, Robert Quarry, Brinke Stevens, Cal Bartlett, Ross Hagen, Kin Shriner, Peter Spellos, Bob Bragg, Sam Hiona, Jeff Murray, Hoke Howell, Johannes Meerkerk

Un immane cataclisma ha inabissato nell'Oceano Pacifico la California e il Nevada, trascinando con sé la maggior parte delle donne giovani e belle che affollavano Hollywood e dintorni. L'umanità superstite si è divisa in tre grandi gruppi, ciascuno dei quali ha occupato un elemento: nella città delle nubi vivono i più abbienti e tecnologicamente progrediti, i reietti e i mutanti popolano la superficie, mentre una comunità che ha bandito ogni comportamento immorale e illegale si è stabilita in una città costruita sotto il mare.
Il timore che gli androidi possano prendere il sopravvento sul genere umano ne ha fatto dichiarare illegale la produzione e il loro utilizzo sulla Terra, ma la penuria di donne giovani e belle spinge una banda criminale ad importare un gruppo di femmine androidi specializzate per l'amore.

Le droidi del sesso vengono sbarcate a Phoenix, da dove saranno poi trasportate a New Angeles, la città che il nuovo boss del crimine vuole trasformare nella capitale del vizio, assumendo il controllo dello spaccio di alcool, droga, sesso e gioco d'azzardo. Intanto, il proprietario al quale le donne artificiali sono state sottratte, incarica il cacciatore Jack Ford di rintracciarle. La caccia sarà lunga e difficoltosa perchè le androidi, indistinguibili dalle donne vere, viaggiano scortate e... travestite da suore.

B-Movie di modesta fattura, che trae esplicito spunto da alcuni dei più famosi successi del genere fantascientifico. Jack Ford, il cacciatore di androidi interpretato da Mark Singer, è un clone di Rick Deckard, c'è un Chew'Bah quasi omonimo del peloso compagno di Han Solo, e la città delle nubi ricorda quella di Guerre Stellari, a sua volta versione tecnologicamente aggiornata della metropoli levitante su raggi di luce dei fumetti di Flash Gordon. Nel complesso tuttavia film accettabile, se non altro perchè ha il merito di non prendersi troppo sul serio. Mark Singer (V-Visitors, Beastmaster) è affiancato dal colossale Matthias Hues (I come in Peace).
Titolo alternativo: Droid Gunner.
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