Uno stato secessionista dell'Unione Sovietica, per evitare che l'esercito intervenga a soffocarne l'indipendenza, progetta una eclatante azione diversiva: ricattare uno degli astronauti imbarcati sulla Telsea, la grande stazione spaziale internazionale, chiedergli di sabotare l'installazione, farla uscire dall'orbita e precipitare in fiamme sugli Stati Uniti. Del disastro verrebbe incolpata la Russia, che per evitare l'incidente internazionale sarà costretta a scendere a patti.
I sovietici accettano di trattare, ma allertano i servizi di sicurezza dei paesi interessati. Così mentre a terra si discute, nello spazio si scatena una spasmodica caccia all'uomo, nel tentativo di fermare il sabotatore, del quale non si conosce l'identità.

Fanta-thriller senza infamia e senza lode, diretto con sicuro mestiere. Sorprendentemente buone le scenografie, considerato che si tratta di un B-movie girato in economia.

Titolo alternativo: Space Fury.