VELOCITY TRAP  
Produzione: 1997 - USA, col., 86 min.
Regia: Phillip J. Roth
Effetti speciali: Tuck John Porter
Musica: Jim Goodwin
Interpreti: Olivier Gruner, Alicia Coppola, Ken Olandt, Jorja Fox, Bruce Weitz, Jaason Simmons, Craig Wasson, Victor Love, Ray Oriel, Tom Ardavany, Moosie Drier, Saint Adeogba

Assalto ad un trasporto valori nello spazio interstellare. Le proibitive distanze fra la Terra e le sue colonie disseminate tra le stelle rendono impossibili i collegamenti in tempo reale. Il sistema economico è quindi costretto a periodici trasferimenti di valuta tra la Banca Centrale e le sue dipendenze. Semestralmente, ingenti capitali vengono spostati lungo una rotta chiamata "Velocity Run", da navi la cui unica protezione è appunto la velocità ultraluce.
Ma capitan Simmons, con la sua compagna Pallas ed una ciurma di pirati, ha ideato un geniale sistema per una rapina. Una testata atomica sapientemente piazzata su un grande asteroide lo indirizzerà sulla rotta del trasporto, costringendo il pilota automatico ad uscire dall'ipervelocità.
Sarà così possibile l'abbordaggio alla nave che, una volta "ripulita", verrà lanciata contro l'asteroide stesso, simulando un incidente.
La vittima prescelta è la USF Atlantic, salpata dal pianeta Ramanya verso la Terra con un carico di quaranta miliardi di dollari universali. L'equipaggio di tre persone, per di più in animazione sospesa, non potrà costituire un ostacolo.
Ciò che capitan Simmons non sa è che sulla Atlantic è stato imbarcato, come misura punitiva, l'incorruttibile poliziotto coloniale Raymond Stokes (Gruner). E Stokes non è stato ibernato, ma è ben sveglio, nervoso e decisamente pericoloso...

Una sorta di Die Hard in versione fantascientifica, con Olivier Gruner (Nemesis, Cyborg) nelle vesti di Bruce Willis. La trama non è originale, e presenta qualche smagliatura, ma le scene di azione sono ben girate e gli effetti speciali più che accettabili.

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