TWELVE MONKEYS
 
Titolo italiano: L'ESERCITO DELLE 12 SCIMMIE
Produzione: 1995 - USA, col., 128 min.
Regia: Terry Gilliam
Sceneggiatura: Janet e David Peoples, tratta dal film "La Jetée" di Chris Marker
Musica: Paul Buckmaster
Interpreti: Bruce Willis, Madeleine Stowe, Brad Pitt, Christopher Plummer, Jon Seda, Joseph Melito, Vernon Campbell, Frank Gorshin, Joey Perillo, David Morse, Bill Raymond, Michael Chance, Bob Adrian, Carol Florence
Anno 2035. Gli scienziati che governano ciò che resta dell'umanità, una minima frazione dei miliardi che popolavano la Terra, inviano James Cole, un ergastolano sacrificabile, indietro nel tempo per tentare di individuare, attraverso lui, il momento ed il modo in cui, nel passato, è stato scatenato lo sconosciuto ed inarrestabile virus che sta sterminando il genere umano. La speranza è riuscire ad identificare ed isolare l'agente mortale, che colpisce unicamente l'uomo, risparmiando cose ed animali, e permettere così ai superstiti di uscire dai rifugi scavati nelle profondità del sottosuolo e riguadagnare la superficie del pianeta, abbandonata per sfuggire al contagio.
Cole (Willis) parte, avendo come unico indizio il sospetto che la responsabilità possa essere fatta risalire all'Esercito delle 12 scimmie, un fantomatico gruppo ambiental-terroristico, arriva nel 1990 (troppo presto) e viene internato in manicomio. Recuperato, riparte per approdare un attimo in piena Grande Guerra (giusto il tempo di prendersi una fucilata), di nuovo torna e viene rispedito nel 1996, che è finalmente l'anno esatto. Tutto questo andirivieni scombussola il povero Cole al punto che lui stesso comincia a perdere il senso della realtà, ossessionato com'è anche da un sogno ricorrente in cui vede sé stesso, bambino, assistere, in una stazione, all'assassinio di un uomo. Ma la dottoressa Railly (Stowe), la psichiatra che lo aveva già avuto in cura nel 1990, finisce per convincersi che dice la verità e si risolve ad aiutarlo. Assieme, i due riusciranno a trovare lo scienziato che ha prodotto il virus, e il figlio dello scienziato che se ne è impadronito e vuole scatenarlo. Nel vano tentativo di impedirlo, Cole viene colpito a morte dalla polizia in una stazione, e nell'ultimo istante incrocia lo sguardo di un bambino: è lui stesso che assiste alla propria fine.

Malgrado qualche confusione ed incoerenza nella sceneggiatura, il talento di Gilliam realizza un film notevole, un noir tragico e senza speranza, dalle atmosfere cupe e decadenti, tipiche del regista. Ottime anche le prove degli attori, da Brad Pitt, il giovane pazzo ambientalista che considera il genere umano una infezione da eliminare, a Madeleine Stowe, una intensa dottoressa Railly, ad uno straordinario e commovente Bruce Willis.

Ispirato al cortometraggio "La Jetée" (1962) di Chris Marker.

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