THE MANHATTAN PROJECT
  
Titolo italiano: GIOCO MORTALE - THE MANHATTAN PROJECT
Produzione: 1986 - USA, Gladden Entertainment/Columbia, col., 117 min.
Regia: Marshall Brickman
Sceneggiatura: Marshall Brickman, Thomas Baum
Effetti speciali: Bran Ferren
Musica: Philippe Sarde

Interpreti: John Lithgow, Christopher Collet, Cynthia Nixon, Jill Eikenberry, John Mahoney, Gregg Edelman, Abe Unger

Figlio di genitori divorziati, Paul Stephens, ragazzo sensibile e dall'ingegno precoce, riversa tutte le sue energie nello studio mostrando spiccato interesse per la scienza e la fisica. Il dottor Mathewson, che ha intrecciato una relazione con sua madre, incoraggia la sua passione facendogli visitare i laboratori della centrale atomica nella quale lavora e spiegandogli per sommi capi il funzionamento degli impianti. Lo scienziato non gli rivela di essere attualmente impegnato per conto del governo nel progetto di un'arma segreta, ma il ragazzo elettrizzato da quanto ha visto decide di mettersi alla prova meditando un gesto clamoroso che dovrà attirare su di lui l'attenzione del mondo scientifico. Dopo aver avventurosamente sottratto, con l'aiuto della sua amica Jenny, un contenitore di plutonio, costruisce in casa un ordigno nucleare in tutto simile a quello che Mathewson sta per realizzare. La scoperta del furto mette in apprensione l'FBI che teme un sabotaggio o un attentato terroristico e ben presto Paul si trova al centro di una pericolosa caccia all'uomo.

The Manhattan Project è un film in bilico tra la commedia per teenager e il thriller dai risvolti fantapolitici, realizzato - come quasi tutti dicono - in puro stile anni '80, cioé con tanta buona volontà di apparire autoironici e politicamente corretti ma senza tentare troppo i dubbi dello spettatore medio. Il nome di Marshall Brickman - più volte collaboratore prezioso di Woody Allen - alla regia e alla sceneggiatura, promette più di quanto mantenga: la confezione è formalmente curata e le interpretazioni (in particolare, quella di John Lithgow nel ruolo del dottor Mathewson) sono convincenti, ma l'umorismo nero o gli spunti di satira politica costituiscono elementi piuttosto marginali.

Il titolo allude al noto programma di ricerche coordinato da Robert Oppenheimer, durante la seconda guerra mondiale, che condusse alla realizzazione della prima bomba atomica.
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