FLATLINERS
  
Titolo italiano: LINEA MORTALE
Produzione: 1990 - USA, Columbia/Stonebridge Entertainment, col., 115 min.
Regia: Joel Schumacher
Sceneggiatura: Peter Filardi
Effetti speciali: Sam Barkin, Philip Cory, Hans Metz
Musica: James Newton Howard, Dave Stewart, Lincoln Chase
Interpreti: Kiefer Sutherland, Julia Roberts, Kevin Bacon, William Baldwin, Oliver Platt, Kimberly Scott, Joshua Rudoy, Benjamin Mouton, Aeryk Egan, Kesha Reed, Hope Davis, Jim Ortlieb, John Joseph Duda, Afram Bill Williams, Deborah Thompson, Elinore O'Connell, Sanna Vraa
Legati da interessi comuni e da profonda amicizia, cinque brillanti studenti di medicina decidono di indagare personalmente le ipotetiche sensazioni dello stato di post-mortem, arrestando, a turno, il proprio battito cardiaco per qualche secondo.
Nelson, ideatore dell'esperimento e primo a sottoporsi alla prova, si mostra turbato al risveglio e rifiuta di comunicare ai compagni quanto ha vissuto in quegli attimi tra vita e morte. Anche gli altri tre amici che intraprendono il rischioso "viaggio" ne escono fortemente traumatizzati... Ciascuno di loro ha incontrato i fantasmi di un dimenticato passato e si è posto di fronte a colpe inconfessate: la morte di un bambino provocata involontariamente; una piccola compagna di giochi angariata a scuola; alcune ragazze sedotte e ferocemente umiliate; un padre morto suicida perché scoperto dalla figlia a drogarsi... Per i ragazzi si tratta, adesso, di ricucire le lacerazioni interiori per troppo tempo rimosse dalla coscienza, cercando conforto e comprensione gli uni negli altri.
Costruito su una solida sceneggiatura - alla quale si perdona facilmente la discutibile premessa pseudo-scientifica - e interpretato con bravura da un gruppo di giovani ed emergenti star, Linea mortale sviluppa una crescente tensione narrativa articolandosi più sul piano emotivo che descrittivo, lontano dalle trovate spettacolari del sensazionalismo orrorifico. Ricco di atmosfera e ottimamente fotografato da Jan De Bont, propone diversi e interessanti temi di riflessione: la morbosa attrazione esercitata dal mistero sulle orgogliose menti dei giovani; la sconfinata fiducia nella scienza; la dolorosa ricerca del significato di identità; il difficile rapporto tra ragione e metafisica; il conseguimento della maturità attraverso la rinascita dall'espiazione; il recupero di valori umani come la solidarietà e il dialogo... Il tutto concorre ad interrogare su quel senso di ansia esistenziale che nel nostro mondo ipertecnologizzato si tende a soffocare nel silenzio o a sacrificare ad una immagine esteriore socialmente accettabile.
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