ROSSO SANGUE
  
Produzione: 1981 - Italia, col., 95 min.
Regia: Peter Newton (Joe D'Amato - Aristide Massaccesi)
Sceneggiatura: John Cart
Musica: Carlo Maria Cordio
Interpreti: George Eastman, (Luigi Montefiori), Annie Belle, Ian Danby, Edmund Purdom, Charles Borromel, Katja Berger, Kasimir Berger, Charles Borromel (Christian Borromeo)
Un uomo in fuga (Montefiori), inseguito da un prete (Purdom), si ferisce gravemente mentre cerca di scavalcare il cancello di una villa abitata da una ragazza semiparalitica, dal suo fratellino, dalla baby-sitter e da qualche domestico. Condotto in ospedale, i medici disperano di salvarlo, ma, incredibilmente, le ferite si rimarginano e l'uomo, uccisa un'infermiera, elude la sorveglianza. Il prete spiega alla polizia che l'assassino è uno psicopatico al quale, tempo prima in Grecia, uno scienziato ha inoculato un siero che rigenera le cellule: praticamente indistruttibile e immensamente forte, può essere annientato soltanto con una pallottola nel cervello. Nel frattempo il mostro è tornato nella villa presso la quale si era ferito e, dopo aver massacrato baby-sitter e servitù, volge la sua furia omicida contro i due ragazzi indifesi.
Raffazzonato esempio di slasher-movie all'italiana originato dall'abusatissima premessa fantascientifica dell'esperimento di manipolazione genetica.
Da non confondersi con il titolo italiano scelto per
Mauvais sang, il film è stato pubblicizzato come sequel di Antropophagus, dello stesso Massaccesi, con il quale, in realtà, ha ben poche cose in comune.

Conosciuto anche con i titoli: Maldicion satanica, Monster Hunter.

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