FRIENDSHIP'S DEATH
  
Produzione: 1987 - G.B., British Film Institute/Modelmark/Channel Four Films, col., 78 min.
Regia: Peter Wollen
Sceneggiatura: Peter Wollen
Musica: Barrington Pheloung, Martyn Phillips
Interpreti: Bill Paterson, Tilda Swinton, Ruby Baker, Patrick Bauchau, Joumana Gill
Ad Amman, nel 1970, durante i giorni del "settembre nero", il giornalista inglese Sullivan si prende cura di una giovane donna che, forse scampata ad un attentato terroristico, vaga in apparente stato confusionale. La ragazza si fa chiamare "Friendship" ("Amicizia") e sostiene di essere inviata da un lontano pianeta per portare un messaggio di pace ai popoli della Terra. Sullivan, dapprima, pensa che la sua mente sia sconvolta, ma, poi, intrecciando con lei una relazione più profonda, rimane stupito dalla sua scarsa dimestichezza con gli usi e con la mentalità degli uomini e comincia a credere davvero che sia un'extraterrestre.

Come fanno diversi commentatori, si può cogliere nell'ispirazione del film un riferimento agli spunti del lontano Ultimatum alla Terra o del contemporaneo Hombre mirando al sudeste. In ogni caso non si può dubitare dell'originalità del racconto e dell'autentico spirito pacifista che lo anima: ambientato in un preciso, drammatico contesto storico, si sviluppa nel chiuso della stanza d'albergo nella quale Sullivan ospita "Friendship" (la gran parte degli esterni è ricavata da materiale di repertorio), lasciando che il dialogo tra i due protagonisti catturi idee ed emozioni e faccia riflettere sui temi della violenza, dell'oppressione, della solidarietà e dell'impegno civile.

Con questo film, il regista Peter Wollen sembra quasi voler fare un bilancio della sua lunga esperienza di studioso, saggista e documentarista di cose del Vicino Oriente.
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