LOOKER
Titolo italiano: LOOKER - TROPPO BELLE PER VIVERE
Produzione: 1981 - USA, Ladd Co., col., 94 min.
Regia: Michael Crichton
Sceneggiatura: Michael Crichton
Effetti speciali: Joe Day, Production Design
Musica: Barry De Vorzon
Interpreti: Albert Finney, James Coburn, Susan Dey, Leigh Taylor-Young, Dorian Harewood, Tim Rossovich, Darryl Hickman, Kathryn Witt, Terri Welles, Michael D. Gainsborough, Ashley Cox, Donna Benz, Catherine Parks, Terry Kiser, Georgann Johnson

Larry Roberts dirige una clinica di chirurgia estetica che conta tra i suoi ospiti famose personalità della moda e dello spettacolo. L'improvvisa scomparsa di alcune modelle che hanno frequentato la clinica, induce la polizia a sospettare del medico e questi, per discolparsi, inizia ad indagare per proprio conto. Le tracce conducono tutte alla holding di John Reston, capo di un impero delle comunicazioni, che più volte ha contattato le clienti della clinica. Per mezzo di un processo computerizzato - "Looker" - Reston ha creato copie virtuali delle affascinanti ragazze per inviare al pubblico messaggi subliminali di contenuto politico e per sbarazzarsi di possibili avversari.

Looker è l'acronimo di Light Ocular Oriented Kinetic Energetic Responser.

Il film condivide con Coma profondo le preoccupazioni che l'ex medico e poi scrittore di best sellers, sceneggiatore e regista Michael Crichton sembra nutrire nei confronti di un troppo disinvolto progresso della medicina. L'argomento, sviluppato in funzione di una possibile realtà virtuale e della manipolazione dell'informazione di massa è, senza dubbio, un tema attuale e interessante.
I pregi del film non vanno, tuttavia, oltre l'assunto di base: la vicenda si riduce ad un meccanico fanta-thriller, realizzato in maniera poco personale, al quale neppure Finney e Coburn riescono a dare molta credibilità.

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