DRACULA
CONTRA FRANKENSTEIN |
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Titolo italiano: DRACULA CONTRO FRANKENSTEIN | |||
Produzione: 1972 - Spagna/Francia, Prodif Ets./CFFP/Fénix Cooperativa Cinematográfica, col., 88 min. | |||
Regia: Jesus Franco | |||
Sceneggiatura: Jesus Franco, Paul D'Ales | |||
Effetti speciali: Manuel Baquero | |||
Musica: Bruno Nicolai, Daniel White | |||
Interpreti: Dennis Price, Howard Vernon, Mary Francis, Alberto Dalbés, Britt Nichols, Genevieve Deloir, Anne Libert, Luis Barboo, Brandy, Fernando Bilbao, Josyane Gibert | |||
Il dottor Frankenstein (Dennis Price) e il suo deforme e necrofilo assistente Morpho (Luis Barboo) scoprono nei sotterranei del castello appena acquistato i resti mortali del conte Dracula (Howard Vernon), e, dominati dall'ossessione di esplorare nuovi e proibiti orizzonti della scienza, lo resuscitano. Frankenstein e Dracula stipulano una sinistra alleanza per conquistare il mondo e tentano di sbarazzarsi del dottor Jonathan Seward (Alberto Dalbés), acerrimo nemico del vampiro, che li sta braccando; ma l'intervento della zingara Amira (Genevieve Deloir), esperta in arti stregonesche, scombina i loro piani e decreta la tragica fine di entrambi. | |||
Due anni dopo aver girato El Conde Dracula (Il conte Dracula) con Christopher Lee, Jesus Franco torna a fantasticare sul personaggio creato da Bram Stoker affiancandogli - sull'esempio dell'abusatissima formula dei vecchi "monster movies" della Universal - il dottor Frankenstein, la "Creatura" senza nome, vampiresse varie e l'"Hombre Lobo". | |||
Il
film, che presenta - specialmente nella prima parte - stravaganti riferimenti
al cinema muto dell'espressionismo tedesco, fu girato quasi con lo stesso
gruppo di interpreti impiegati per La
maldicion de Frankenstein,
e, secondo alcune fonti, fu distribuito in Francia e in Germania in edizioni
"super vietate ai minori" e variamente rimaneggiate. Il commento musicale di Bruno Nicolai è riciclato dal film Justine (1969). |
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Tra
i numerosi titoli alternativi: Da non confondersi con Dracula vs. Frankenstein realizzato da Al Adamson nel 1971. |
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