TIME TRAVELERS
  
Produzione: 1976 - USA, 20th Century Fox Television/Irwin Allen Productions, col., 78 min.
Regia: Alexander Singer
Sceneggiatura: Jackson Gillis dal soggetto di Irwin Allen e Rod Serling
Musica: Morton Stevens
Interpreti: Sam Groom, Tom Hallick, Francine York, Booth Colman, Richard Basehart, Trish Stewart, Walter Brooke, Patrick Culliton, Dort Clark, Jon Cedar, Gil Lamb, Ed Ness, Kathleen Bracken, Richard Webb, Victoria Paige Meyerink
Nel disperato tentativo di combattere l'epidemia "XB" che sta facendo strage nel mondo, il dottor Clint Earnshaw scopre che lo stesso morbo, esploso a Chicago nel 1871, era stato debellato con successo dal dottor Joshua Henderson (Basehart): purtroppo, ogni informazione sulla terapia adottata in quell'occasione è andata perduta nell'incendio che distrusse la città e l'unica possibilità per fronteggiare la catastrofe sarebbe quella paradossale di tornare indietro nel tempo per apprendere il rimedio dalla persona stessa dello scienziato... Per quanto assurda, l'ipotesi non è irrealizzabile: l'equipe del professor Cummings ha infatti iniziato la costruzione di una macchina del tempo e, facendo fronte all'emergenza, riesce ad ultimare in tempi da record l'avveniristico prototipo così da permettere ad una squadra di tecnici e scienziati di trasferirsi nel passato per assolvere la missione. Ma per un fatale errore di calcolo i viaggiatori del tempo arrivano a Chicago appena un giorno prima del drammatico incendio e sono costretti ad ingaggiare una nuova febbrile lotta contro gli eventi per contattare Henderson e convincerlo ad aiutarli.
Film pilota per un progettato ciclo di telefilm, Time Travelers è una debole rilettura delle situazioni della più fortunata serie "Time Tunnel". La partecipazione di Rod Serling alla sceneggiatura garantisce un intreccio ben congegnato, ricco di azione e di colpi di scena, ma l'influenza di Irwin Allen sulla regia di Alexander Singer condiziona l'esito della pellicola, imprimendole un ritmo piuttosto lento e prevedibile, poco avvedutamente intervallato da sequenze di repertorio tratte dal classico In Old Chicago del 1937.

Da non confondersi con The Time Travellers del 1964.

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