THE WATCHER IN THE WOODS
  
Titolo italiano: GLI OCCHI DEL PARCO
Produzione: 1980 - G.B./USA, Walt Disney Pictures, col., 84 min.
Regia: John Hough, Vincent McEveety
Sceneggiatura: Brian Clemens, Rosemary Anne Sisson, Harry Spalding dal romanzo di Florence Engel Randall
Effetti speciali: John Richardson, Tony Dunsterville
Musica: Stanley Myers
Interpreti: Bette Davis, Carroll Baker, David McCallum, Lynn-Holly Johnson, Kyle Richards, Ian Bannen, Richard Pasco, Benedict Taylor, Frances Cuka, Eleanor Summerfield, Georgina Hale

L'americano Paul Curtis, trasferitosi in Inghilterra insieme alla moglie ed ai due figlioletti Jan ed Ellie, affitta la vecchia casa di campagna della signora Alywood. Immersa nel verde e circondata da un bosco, l'abitazione ha il fascino un po' sinistro e romantico delle dimore gotiche, ma sembra confortevole e tranquilla. La prima ad accorgersi che la casa nasconde un segreto è la piccola Jan: oggetti che misteriosamente scompaiono per riapparire dove non dovrebbero essere, specchi che riflettono immagini irreali, una voce che sussurra qualcosa e, soprattutto, la netta sensazione di essere spiati da qualcuno nascosto fuori tra gli alberi, fanno pensare ad una antica tragedia consumata nel parco. Turbata dalle percezioni di Jan, la signora Alywood, infine, decide di confidare ai Curtis il proprio dolore: molti anni prima, Karen, la sua unica figlia, è scomparsa apparentemente risucchiata nel nulla mentre giocava con alcuni coetanei...
L'impalpabile presenza che Jan avverte è frutto dell'atmosfera malata del luogo o è la manifestazione soprannaturale di un'anima innocente che chiede conforto?...
Niente di tutto questo: causa della scomparsa della piccola Karen è una intelligenza aliena che, involontariamente, l'ha temporaneamente spostata in una dimensione parallela.

La Disney tenta un'insolita saldatura tra una classica storia da brivido e la favola edificante. L'operazione riesce solo in parte: i toni cupi da racconto di fantasmi che dominano la vicenda fanno apparire un po' forzata la vittoria conclusiva dei buoni sentimenti che propiziano l'intervento risolutivo del benevolo alieno.
La mitica Bette Davis nel ruolo, ovviamente, della Alywood domina la scena, ma, da grande signora dello schermo, lascia ampio margine alla professionalità degli altri bravi protagonisti.

Originariamente il film durava 100 minuti, ridotti a 84 a seguito di ripetute indecisioni sulla realizzazione del finale.
La fotografia è firmata da Alan Hume e la casa nella quale è ambientata la storia è la stessa utilizzata da
Robert Wise nel 1963 per Gli invasati (The Haunting).

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