L'extraterrestre Kator scende sulla Terra e sconvolge la vita di Josephine e della sua amante Jessica presso la cui casa, ai margini di un bosco, trova ospitalità. L'alieno ha il camaleontico potere di trasformare le proprie sembianze e, assunta la fisionomia di un giovanotto che ha appena massacrato, si imbatte in Josephine, uscita a curiosare in giro dopo aver visto la notte precedente il cielo illuminarsi di un sinistro bagliore. Dicendo di chiamarsi Anders, si insedia nella dimora delle due donne suscitando l'attrazione dell'una e la gelosia e i sospetti dell'altra: l'impellente bisogno di cibo per placare un appetito insaziabile, lo induce a sterminare, prima, i polli del cortile e, poi, ad indirizzare il morso famelico verso due incauti poliziotti e verso la stessa padrona di casa.

Pellicola inconsistente, con un intreccio "senza capo né coda" che basta appena a giustificare prevedibili situazioni di sesso e di violenza gratuita.