MORESQUE: OBIETTIVO ALLUCINANTE
  
Produzione: 1967 - Italia/Francia/Spagna, Fida Cinematografica/CFFP/Balcázar Producciones Cinematográficas, col., 98 min.
Regia: Riccardo Freda
Sceneggiatura: Bertrand Tavernier, Christian Plume dal romanzo "Coplan fait peau neuve" di Paul Kenny
Musica: Jacques Lacome
Interpreti: Lang Jeffries, Sabine Sun, José María Caffarel, Robert Party, Frank Oliveras, Lee Burton (Guido Lollobrigida), Osvaldo Genazzani, Guy Marly, Luciana Gilli, Silvia Solar
Messo sulle piste di una organizzazione segreta dal ritrovamento di un microfilm contenente informazioni sul traffico di inestimabili quadri d'autore trafugati in Francia dai tedeschi durante la guerra, l'agente Coplan (Lang Jeffries: ...4 ...3 ...2 ...1 Morte) scopre che un gruppo di irriducibili nazisti ha progettato un piano diabolico per annientare gli Stati Uniti. I criminali, finanziandosi con le vendite delle opere d'arte, hanno costruito nel corso degli anni, in varie parti del mondo, grandiosi tunnel sotterranei simili a città labirintiche, una delle quali, in Messico, situata nella proprietà dell'anziano e insospettabile Don Felipe estende le sue gallerie fin sotto la residenza estiva del presidente Johnson: i neo-nazisti - che si definiscono gli "apostoli delle catacombe moderne" - vogliono rapire il presidente, sostituirlo con un sosia ben addestrato per impersonarne la parte e sferrare, infine, un attacco missilistico contro le metropoli americane. Coplan, con il provvidenziale aiuto di una affascinante contessa (Sabine Sun) che ha abbandonato il nemico per schierarsi al suo fianco, sfugge alla morte da una camera munita di soffitto a pressa, e sgomina la banda proprio nel momento in cui è ormai pronta a mettere in atto il complotto.
Niente di eccezionale, ma neppure una delle tante sbiadite imitazioni del fantaspionaggio alla James Bond. Freda non è all'altezza delle prove migliori, ma dirige con professionalità un intreccio fantapolitico abbastanza fantasioso, e non si lascia sfuggire l'occasione di riproporre il suo stile, esibendosi in giochi di ombre e luci coloratissime nelle scene d'azione ambientate nelle gallerie sotterranee.

Titolo francese: Coplan ouvre le feu à Mexico.

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