SHADOW ON THE LAND
  
Produzione: 1968 - USA, Screen Gems, col., 100 min.
Regia: Richard C. Sarafian
Sceneggiatura: Nedrick Young dal romanzo "It Can't Happen Here" di Sinclair Lewis

Musica: Sol Kaplan

Interpreti: Jackie Cooper, John Forsythe, Gene Hackman, Carol Lynley, Janice Rule, Marc Strange, Michael Margotta, Bill Walker, Scott Thomas, Myron Healey, Frederic Downs, Jonathan Lippe, Mickey Sholdar, Ronnie Eckstine, Sandy Kevin, Ken Swofford, Kay Stewart, Paul Sorensen, Paulene Myers
Il regista Richard C. Serafian sviluppa la traccia di un romanzo di Sinclair Lewis mettendo in scena l'avvento al potere di un regime di stampo fascista al culmine di una profonda crisi che in un ipotetico futuro prossimo investe le istituzioni democratiche degli Stati Uniti. Appoggiata dalle fazioni più conservatrici, dalla grande industria e dai militari, la dittatura chiude il Parlamento, e, in nome della sicurezza nazionale, sopprime i più elementari diritti dei cittadini facendo scattare la "Internal Security Force" - una polizia di stato concepita sul modello della famigerata Gestapo nazista - ogniqualvolta abbia il sospetto di attività eversive. Ma il movimento clandestino della "Society of Man" lavora per organizzare la resistenza e, sebbene perseguitato ferocemente, raccoglie consensi e proseliti in ogni parte del paese...
Prodotto per la televisione americana in un periodo di inteso fermento politico e culturale (e tre anni dopo l'inglese It Happened Here, dagli analoghi contenuti), il film è una parabola distopica che dovrebbe far riflettere sulla storia recente ed insegnare a mantenere saldi i valori della democrazia contro qualsiasi rigurgito di propaganda nazionalistica o di politica dell'emergenza. Come nel migliore cinema hollywoodiano, il messaggio civile non affossa lo spettacolo che, anzi, risulta ben sostenuto da scene d'azione degne di un thrilling e dalla convinta partecipazione di un ottimo gruppo di attori.

Intitolato anche United States: It Can't Happen Here.

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