CASINO ROYALE
  
Titolo italiano: JAMES BOND 007 - CASINO ROYALE
Produzione: 1967 - G.B./USA, Columbia/Famous Artists Productions, col., 131 min.
Regia: John Huston, Ken Hughes, Val Guest, Robert Parrish, Joseph McGrath
Sceneggiatura: Wolf Mankowitz, John Law, Michael Sayer, dal romanzo di Ian Fleming
Effetti speciali: Cliff Richardson, Roy Whybrow, Les Bowie
Musica: Burt Bacharach

Interpreti: Peter Sellers, Ursula Andress, David Niven, Orson Welles, Joanna Pettet, Daliah Lavi, Woody Allen, Deborah Kerr, William Holden, Charles Boyer, John Huston, Kurt Kasznar, George Raft, Jean Paul Belmondo, Terence Cooper, Barbara Bouchet, Angela Scoular, Gabriella Licudi, Vladek Sheybal, Jacky Bisset (Jacqueline Bisset), Geoffrey Bayldon, John Wells

I capi dei servizi segreti inglesi, francesi, americani e russi, costringono l'anziano James Bond (Niven) a rientrare in servizio per sgominare la SMERSH, l'organizzazione criminale guidata dal fantomatico professor Noah, che sta uccidendo tutti i loro migliori agenti. Bond che si è ritirato a vita privata da molti anni - dopo aver contribuito, suo malgrado, alla cattura dell'amatissima Mata Hari - non ha tuttavia perduto l'intuito e l'energia del segugio, e, prese le redini dell'MI5, coordina una squadra composta di spie e gregari per colpire al cuore il nemico. L'obiettivo è neutralizzare il campione di baccarat Le Chiffre (Welles), principale finanziatore della SMERSH, facendolo affrontare da Evelyn Tremble (Sellers), illustre studioso del gioco delle carte. Ma, al termine di una emozionante sfida sul tavolo verde di Casino Royale, è Bond in persona a sostenere il duello decisivo contro il dottor Noah (Allen), nel sancta sanctorum della sua avveniristica base. Il folle criminale, che ha già rimpiazzato con somigliantissimi robot molte delle più influenti personalità politiche internazionali ed ha messo a punto formule di virus e concentrati esplosivi in formato aspirina, è pronto a scatenare l'apocalisse per dar vita ad un mondo abitato soltanto da bellissime e compiacenti ragazze e da uomini più bassi di lui...
Un cast eccellente - minato dalla accesa rivalità sul set tra Sellers e Welles- e cinque affermati registi coinvolti in una delle più strampalate, costose e fondamentalmente inutili parodie del fantaspionaggio. Il produttore Charles K. Feldman che era riuscito ad accaparrarsi i diritti del romanzo di Ian Fleming non ancora acquistati da Albert R. Broccoli e Harry Saltzman pensò - giustamente - che l'unica maniera per rivaleggiare con la fortunatissima saga di 007 fosse quella di buttarla sul ridere. Ma il film, pur nella sfolgorante confezione, arranca nello svolgimento, alternando episodiche amenità a lunghi momenti di noia, a mala pena compensati dalla presenza carismatica degli interpreti. La situazione comica decolla a fatica e l'intreccio si sfilaccia a più riprese rendendo il racconto frammentario e poco comprensibile fino all'hellzapoppiniano finale. I momenti migliori ci sembrano quelli nei quali è in scena Woody Allen; i più stravaganti, le avventure di Mata Bond - figlia di Matha Hari e di 007 - nel covo delle spie a Berlino, incorniciate da leziose scenografie espressionistiche; i meno riusciti, il lungo episodio nel castello scozzese e le schermaglie sentimentali tra David Niven e Deborah Kerr, tra Peter Sellers e Ursula Andress. Ottimi, invece, e veri punti di forza del film, il commento musicale di Burt Bacharach e gli arrangiamenti di Herb Alpert & The Tijuana Brass.

Del romanzo di Fleming - portato sul piccolo schermo nel 1954, nel primo episodio della serie televisiva americana "Climax!", e al cinema, nel 2006, nel film di Martin Campbell - restano soltanto idee approssimative, i nomi dei protagonisti e - particolare curioso - il battipanni (...nel libro James Bond veniva sadicamente torturato da Le Chiffre proprio con questo insolito strumento...) che fa mostra di sè sulla spalliera della poltrona alla quale è legato Peter Sellers.

Tra le numerose apparizioni, più o meno accreditate, ricordiamo quelle di Peter O'Toole (l'angelo suonatore di cornamusa), Burt Kwouk (un ufficiale cinese), David Prowse (la Creatura di Frankenstein) e Caroline Munro (una delle bellissime, anonime, ragazze).
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