ZBEHOVIA A PÚTNICI
  
Titolo italiano: IL DISERTORE E I NOMADI
Produzione: 1968 - Cecoslovacchia/Italia, CST Bratislava/Ceskoslovenský Filmexport/Na kolibe/SFT Koliba/Ultra Film, col., 120 min.
Regia: Juraj Jakubisko
Sceneggiatura: Juraj Jakubisko, Alberto Liberati, P. Rugiero, Karol Sidon, Ladislav Tazky
Musica: Stepán Konícek
Interpreti: Ferencz Gejza, Mikulas Ladizinsky, Helena Gorovova, Alexandra Sekulova, Augustín Kubán, Magda Vásáryová, Jana Stehnová, Samuel Adamcík, Frantisek Peto, Katarina Tekelova, Ol'ga Vronská, Olga Adamcíková, Albert Pagac, Vasek Kovarik
Realizzato in un periodo di drammatici eventi politici (nel 1968 i carri armati sovietici invadono la Cecoslovacchia) Il disertore e i nomadi è un'amara parabola sulla follia della guerra, articolata su tre distinti episodi.
Nel primo racconto, ambientato durante la prima guerra mondiale, un soldato slovacco si spoglia dell'uniforme per unirsi ad una tribù di zingari, nella vana speranza di dimenticare i massacri dei quali è stato complice e testimone: un ufficiale degli Ussari - personificazione della Morte - lo scoverà mentre prende parte ad un banchetto di nozze.
Il secondo episodio si svolge nella seconda guerra mondiale e narra della giustizia sommaria ai danni di un povero contadino che, trasportando un cadavere su un carro, è stato scambiato per una spia nemica: il cadavere, altri non è che la Morte.
Il terzo episodio ipotizza, infine, le conseguenze di un futuro conflitto atomico: uscita da un bunker dopo l'apocalisse nucleare, la Morte stessa, ultima sopravvissuta, viene uccisa dalle bombe di un aereo telecomandato che, ancora in volo, continua l'insensata opera di distruzione per la quale è stato costruito.

Titolo internazionale: The Deserter and the Nomads.

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