THE MILLION EYES OF SUMURU
  

Titolo italiano: LE LABBRA PROIBITE DI SUMURÙ

Produzione: 1967 - G.B., AIP/Sumuru Films, col., 95 min.
Regia: Lindsay Shonteff
Sceneggiatura: Kevin Kavanagh, Harry Alan Towers dai romanzi di Sax Rohmer
Musica: John Scott
Interpreti: Frankie Avalon, Shirley Eaton, Wilfrid Hyde-White, George Nader, Klaus Kinski, Patti Chandler, Salli Sachse, Ursula Rank, Krista Nell, Maria Rohm, Paul Chang, Essie Huang, Jon Fong, Denise Davreux, Mary Cheng, Jill Hamilton, Louise Lee, Lisa Gray, Christine Luk, Margaret Cheung

Indagando sull'assassinio di un importante uomo politico, gli agenti Tommy Carter e Nick West scoprono un'organizzazione terroristica composta da sole donne che, unite nel giuramento di odio eterno contro il sesso maschile, mirano a sovvertire l'assetto del mondo per instaurare una società matriarcale e ridurre gli uomini in schiavitù. Guidate dalla bellissima Sumuru, le criminali hanno scelto un'isola come quartier generale ed hanno allestito sofisticati laboratori per coordinare attentati su vasto raggio. Sumuru ha studiato il piano con meticolosità scientifica; ha selezionato accuratamente le sue seguaci per non avere cattive sorprese e crede che niente possa ormai ostacolare il suo piano.
Ma, imprevedibilmente, quando gli agenti sono catturati, una donna si schiera dalla loro parte consentendo di fermare Sumuru prima che sia troppo tardi.

Sumuru (o Sumurù nell'edizione italiana) è la diabolica protagonista di un ciclo di romanzi scritti tra il 1950 e il 1956 da Sax Rohmer, padre del più famoso Fu-Manchu.
Nelle sue linee essenziali, la storia richiama alla mente il romanzo "The Haploids" di Jerry Sohl ("Morbo orrendo" nell'edizione italiana, pubblicato da Mondadori nel 1954 nella collana I Romanzi di Urania).
Sumuru avrebbe tutte le carte in regola per affermarsi tra i personaggi fondamentalmente amorali che popolano gli schermi cinematografici della metà degli anni '60, ma la produzione non sviluppa gli elementi trasgressivi delle storie di Rohmer limitandosi a gestire un'avventura che ondeggia, incerta, tra i toni semiseri e la parodia del fanta-spionaggio alla James Bond.
La presenza di Frankie Avalon nei panni dell'agente segreto non aggiunge credibilità alla storia e Shirley Eaton, nel ruolo della super criminale, sembra scritturata soltanto per fumare un numero incalcolabile di sigarette.

Il film ha un sequel, più interessante, in Sumurù regina di Femina.

Titoli alternativi: The 1000 Eyes of Su-Muru, The Slaves of Sumuru.

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