FRANKENSTEIN MUST BE DESTROYED

Titolo italiano: DISTRUGGETE FRANKENSTEIN

Produzione: 1969 - G.B., Hammer, col., 95 min.
Regia: Terence Fisher
Sceneggiatura: Bert Batt dal soggetto di Anthony Nelson Keys
Musica: James Bernard
Interpreti: Peter Cushing, Veronica Carlson, Maxine Audley, Freddie Jones, Simon Ward, George Pravda, Thorley Walters, Peter Copley, Colette O'Neil, Frank Middlemass, Geoffrey Bayldon, George Belbin, Jim Collier, Windsor Davies, Harold Goodwin
Scoperto da un ladruncolo mentre traffica in laboratorio con un cadavere decapitato, il dottor Frankenstein, temendo di essere incriminato, fugge ad Altenburg, dove trova alloggio nella modesta pensione di Anna Spengler. Quando scopre che alla madre malata della ragazza il dottor Karl Holst procura segretamente della morfina sottraendola dal locale manicomio nel quale lavora, Frankenstein gioca la carta del ricatto e si fa consegnare Brandt, un tempo valente chirurgo ed ora povero demente, per curarlo dalla pazzia ed apprendere da lui i segreti della sua scienza. Poiché durante l'operazione Brandt muore, Frankenstein chiede ed ottiene da Karl un altro paziente, il dottor Richter, per travasarvi il prezioso cervello. Il trapianto ha successo, ma, prevedibilmente, Frankenstein non riesce a controllare la sua creazione: Richter, nella cui testa è adesso il cervello di Brandt si ribella contro di lui coinvolgendolo nell'incendio dell'abitazione della signora Brandt presso la quale ha cercato vanamente aiuto.
Ancora una volta Terence Fisher torna sulla storia di Frankenstein raccontando la nuova effimera vittoria di una scienza sacrilega e impazzita. Frankenstein (Peter Chushing) è presentato senza mezzi termini come il vero mostro: uccide, ricatta, distrugge la felicità di una coppia (...in alcune edizioni del film è contenuta persino una violenza carnale ai danni di Anna), confonde corpi e cervelli senza preoccuparsi delle conseguenze. La creatura (interpretata da Freddie Jones), dal canto suo, è una figura tragica, una mente nel corpo di un altro, che - mai rassegnata all'infelice destino - cerca disperatamente comprensione nella donna che ha amato.

Il film è curato nell'ambientazione e la macabra storia è sdrammatizzata da una buona dose di umorismo nero che gioca a scambiare i cervelli di professori di chiara fama diventati irrimediabilmente pazzi ed internati insieme ai loro pazienti di un tempo.

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