SANTO CONTRA CAPULINA
Produzione: 1968 - Messico, Producciones Zacarías, col., 80 min.
Regia: René Cardona
Sceneggiatura: Alfredo Zacarías
Musica: Manuel Esperón
Interpreti: Gaspar Henaine "Capulina", Santo, Liza Castro, Crox Alvarado, Carlos Agosti, Miguel Gómez Checa, Nothanael León "Frankestein", Mario García "Harapos", Juan Garza, René Cardona III, Jorge Guzmán, Gerardo Badín, Guillermo Domínguez, Rogelio Guerra, Carlos Suárez, Arturo Silva, Rogelio Gaona, Marisela Irigollen, Guillermo Hernández "Lobo Negro", Angel di Stefani

Tentando di catturare due ladri all'interno di uno stabilimento industriale, Santo scopre un contrabbando di diamanti nascosti in casse contenenti vasellame. Capulina, custode notturno del magazzino, vuole dare una mano all'eroe e si maschera come lui provocando, con un involontario scambio di persona, una lunga serie di inseguimenti.
Il capo dell'organizzazione criminale, Cedric, invia contro Santo un buon numero di robot (indistinguibili da persone in carne ed ossa) nell'intento di ucciderlo, ma visto fallire il disegno, pensa di confonderlo opponendogli un automa somigliantissimo a Capulina. Sfuggito a più di un attentato, Santo riesce infine a sgominare la banda liberando lo scienziato che, ricattato, è stato costretto a costruire i robot assassini.

Santo si presta a fare la parodia di se stesso lasciando libero il campo al comico e mattatore Capulina. Gli espedienti dei robot e del continuo scambio di maschere sul volto dei protagonisti permette allo sceneggiatore di rafforzare l'esile storia con numerosi combattimenti di lotta libera (alcuni dei "robot" sono, come Santo, lottatori di professione) e con la presenza di una graziosa ragazza in bikini pronta - quando è "automa" - ad esplodere, letteralmente, sullo schermo.

La terribile ragazza-robot si ispira, forse, a quelle apparse nei film del dottor Goldfoot (Il Dr. Goldfoot e il nostro agente 00... e un quarto e Le spie vengono dal semifreddo).

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