EL HOMBRE QUE LOGRÓ SER INVISIBLE
Produzione: 1957 - Messico, Calderón S.A., b/n, 94 min.
Regia: Alfredo B. Crevenna
Sceneggiatura: Alfredo Salazar, Julio Alejandro de Castro
Musica: Antonio Díaz Condel
Interpreti: Arturo de Cordova, Ana Luisa Peluffo, Augusto Benedico, Raul Meraz, Manuel Dondé, Jorge Mondragón, Roberto G. Rivera
Uno scienziato si serve di un siero che rende invisibili per far evadere di prigione il fratello, ingiustamente accusato di un crimine non commesso. L'invisibilità facilita la fuga dell'uomo, ma scatena un'alterazione della sua personalità rendendolo un mostruoso assassino. Lo scienziato insieme alla polizia è costretto a dargli la caccia e riesce ad ucciderlo mentre sta meditando il più folle dei gesti: diffondere un'epidemia tra la popolazione inquinando l'acqua potabile.

E' superfluo segnalare che questa versione messicana dell'uomo invisibile non ha rapporti con il romanzo di Wells. Richiama semmai alla mente un film del 1940, Il ritorno dell'uomo invisibile, nel quale un analogo spunto iniziale presentava un uomo in carcere salvato dalla miracolosa formula dell'invisibilità: mentre la storia americana si risolveva in un tradizionale intrigo poliziesco, Crevenna, più ambizioso, fa sconfinare l'avventura in un futuribile terrorismo batteriologico.

In America è noto anche con i titoli: H.G. Wells' New Invisible Man, The New Invisible Man, The Invisible Man in Mexico.
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