TOMEI NINGEN
Produzione: 1954 - Giappone, Toho, b/n, 70 min.
Regia: Motoyoshi Oda
Sceneggiatura: Shigeaki Hidaka dal soggetto di Hiroshi Beppu
Effetti speciali: Eiji Tsuburaya
Musica: Kyosuke Kami
Interpreti: Seizaburo Kawazu, Miki Sanjo, Minoru Takada, Yoshio Tsuchiya, Keiko Kondo, Sonosuke Sawamura, Kamatari Fujiwara, Shoichi Hirose, Fuyuki Murakami, Yutaka Sada, Akira Sera, Yasuhisa Tsutsumi, Shin Otomo, Haruo Nakajima
Un automobilista si ferma dopo aver investito qualcosa che pure è sicuro di non aver scorto e, sceso dalla macchina, vede materializzarsi il corpo di un uomo morto. Un giornalista indaga sull'accaduto e ricostruisce la vita di Takemitsu Nanjo, l'uomo invisibile, che, colpevole di aver osteggiato una banda di gangster, ha cercato rifugio in un circo celando, fino a quando gli è stato possibile, la propria identità (e invisibilità) sotto il viso dipinto di un clown.

Il protagonista è chiaramente ispirato al clown "Bottoni" interpretato da James Stewart nel Più grande spettacolo del mondo (1952) di Cecil B. de Mille. Nell'amicizia paterna che lega l'uomo invisibile ad una povera ragazzina cieca e nell'ambientazione della storia nel circo qualcuno ha creduto di scorgere anche sbavature sentimentalistiche alla Charlie Chaplin.
Il film di Oda è tuttavia originale e ben dosato tra racconto poliziesco e toni drammatici e, sebbene non abbia parentele con il personaggio di
H.G. Wells, viene generalmente considerato insieme a Godzilla il primo vero film di fantascienza giapponese.

Altri uomini invisibili sono protagonisti di Tomei Ningen Arawaru (1954) e di Tomei Ningen To Haiotoko (1957).

Negli USA è conosciuto con i titoli: Invisible Avenger, The Invisible Man, Transparent Human.
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