NIEBO ZOWIET
  
Titolo italiano: STAZIONE SPAZIALE K 9
Produzione: 1959 - Russia, A.P. Dovzenko Filmstudio, col., 77 min.
Regia: Mikhail Karzhukov, Aleksandr Kozyr
Sceneggiatura: M. Karzhukov, Yevgeni Pomeshchikov, Aleksei Sazanov
Effetti speciali: G. Lukashov, Y. Schvech
Musica: Yu. Meitus
Interpreti: Ivan Pereverzev, Aleksandr Shvorin, K. Bartashevich, L. Borisenko, V. Chernyak, V. Dobrovolsky, S. Filimonov, Taisiya Litvinenko, L. Lobov, Alla Popova, Marina Samojlova, Gurgen Tonunts
Russi e americani volano verso la Luna e verso Marte. La competizione spaziale è accesa, ma nello spazio prevalgono - almeno da parte dei sovietici - la generosità ed il senso di cooperazione. Quando, infatti, l'equipaggio americano, per incompetenza del comandante, rischia di andare alla deriva, i russi lo salvano a prezzo di grandi sacrifici.
Durante il volo, le astronavi sostano su una stazione sperimentale che ospita un laboratorio adibito ad immensa serra per lo studio della vita vegetale nello spazio.
Niebo Zowiet è il primo grande film di fantascienza russo dopo Aelita. Ubbidendo alla propaganda del regime la sceneggiatura si premura di rappresentare i russi come eroi e scienziati esperti in contrapposizione agli americani superficiali e pasticcioni, ma i buoni effetti speciali rendono la pellicola interessante.

Il film fu comprato da Roger Corman che lo rimaneggiò ampiamente distribuendolo, nel 1962, con il titolo Battle Beyond the Sun.
La stazione spaziale presso la quale le navicelle fanno sosta anticipa vagamente quella di
Silent Running.
Sui manifesti italiani figura anche con il titolo Gagarin - U.R.S.S., Stazione spaziale K9.

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