KRONOS
Titolo italiano: KRONOS, IL CONQUISTATORE DELL'UNIVERSO
Produzione: 1957 - USA, Regal/Fox, b/n, 78 min.
Regia: Kurt Neumann
Sceneggiatura: Lawrence L. Goldman, Jack Rabin da un soggetto di Irving Block
Effetti speciali: Jack Rabin, Irving Block, Louis De Witt, William Reinhold, Gene Warren, Menrad von Mulldorfer
Fotografia: Karl Struss
Musica: Paul Sawtell, Bert Shefter
Interpreti: Jeff Morrow, Barbara Lawrence, John Emery, George O'Hanlon, Morris Ankrum, Kenneth Alton, John Parrish, Richard Harrison, Jose Gonzales Gonzales, Robert Shayne
Una sfera luminosa solca il cielo notturno nei pressi del laboratorio centrale delle ricerche scientifiche. Dalla sfera si sprigiona un flusso di energia che si impadronisce della volontà di un camionista costringendolo a penetrare all'interno del laboratorio e ad incontrarsi con il responsabile delle ricerche, il dottor Eliot. Una volta al suo cospetto, il camionista muore e l'energia astrale si impadronisce di Eliot. Un altro ricercatore, Gaskell, individua, intanto, un asteroide che si dirige verso la Terra e che, quasi seguendo un preciso piano di volo, dopo aver sorvolato New York si inabissa al largo del Messico. Gaskell, con la sua fidanzata Vera, vincendo la strana riluttanza di Eliot, si reca sul posto e sul far del giorno scopre sulla spiaggia una gigantesca struttura metallica. A questa specie di parallelepipedo munito di antenne Eliot, ubbidendo ad una volontà più forte della sua, comunica la posizione delle più importanti centrali energetiche americane. Kronos - così è ribattezzata la macchina extraterrestre - ottenute le informazioni si anima e si dirige verso quelle centrali: il suo compito è, infatti, quello di accumulare le riserve di energia della Terra per trasferirle poi su un lontano pianeta dove l'energia scarseggia. Contro il mostruoso robot che succhia in un batter d'occhio l'energia di un'intera città (al suo passaggio Los Angeles letteralmente si spegne) non sembrano esservi difese che tengano: perfino la bomba atomica, al massimo, può causargli poco più di un'ubriacatura!
Negli ultimi tempi, Kronos è stato rivalutato - a dispetto della povertà di mezzi con cui fu realizzato - come film anticipatore di alcuni temi molto attuali in quanto ipotizza il tracollo della civiltà industriale a seguito della crisi energetica. A parte i significati che nel film si possono ricercare, interessante, comunque, è l'idea di una conquista o meglio di uno sfruttamento della Terra da parte di un popolo extraterrestre che utilizza allo scopo non i soliti dischi volanti, ma un robot nel cui interno lavorano ciclopici motori, dotato di enormi stantuffi e cuscinetti di energia che lo fanno "camminare" leggero come un piuma.

Merita dare un'occhiata al cast nel quale figurano almeno tre personaggi di spicco: un antico operatore di Murnau, Karl Struss, uno sceneggiatore già impegnato nel Pianeta proibito, Irvin Block, ed un addetto agli effetti speciali che lavorerà anche in L'uomo che visse nel futuro, Gene Warren.

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