UP THE LADDER
  
Produzione: 1925 - USA, Universal Film Manufacturing Company/Jewel, b/n, 61 min.
Regia: Edward Sloman
Sceneggiatura: Tom McNamara, Grant Carpenter dal dramma di Owen Davis
Interpreti: Virginia Valli, Forrest Stanley, Margaret Livingston, Holmes Herbert, George Fawcett, Priscilla Moran, Olive Ann Alcorn, Lydia Yeamans Titus
Il matrimonio con la ricca ereditiera Jane Cornwall consente all'ingegnoso James Van Clinton di finanziare il commercio di un apparecchio televisivo e ricetrasmittente che egli ha inventato. Marito e moglie fondano e dirigono personalmente una compagnia che conquista ben presto il dominio assoluto nel settore delle comunicazioni e monopolizza il mercato. Ma, dopo aver scoperto che James la tradisce con una ragazza desiderosa di far carriera, Jane lo umilia destituendolo dalla direzione della società e affidandogli un ruolo subordinato. James comprende di aver sbagliato, e dichiarando di amare veramente soltanto la moglie torna contrito da lei per riallacciare il rapporto... e per riprendere il lavoro.

Il film è uno dei primi ad intuire la novità della televisione e a speculare sui suoi possibili impieghi. Ma al di là dello spunto fantascientifico, la storia si segnala per il ritratto spregiudicato e assai moderno dei protagonisti dell'alta finanza: matrimoni di convenienza, mercificazione dei sentimenti dettata dalla scalata al successo, pentimenti e riconciliazioni motivate forse anche dal calcolo economico, compongono uno sconcertante quadro (non sappiamo quanto intenzionale) della classe alto-boghese americana degli anni '20.

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