DER GOLEM
Produzione: 1914 - Germania, Deutsche Bioscop, b/n, 55 min.
Regia: Paul Wegener, Henrik Galeen
Sceneggiatura: Paul Wegener, Henrik Galeen
Interpreti: Paul Wegener, Lyda Salmonova, Carl Ebert, Jacob Tiedtke, Rudolf Bleumner
Una squadra di operai vende ad un antiquario una gigantesca statua d'argilla, il Golem, rinvenuta durante i lavori nelle fondamenta di una sinagoga. L'antiquario consulta i polverosi libri della cabala e, scoperto il segreto per animarla, ne fa il suo servitore obbediente. Quando viene respinto dalla figlia del suo padrone, il Golem si ribella e sfoga il suo dolore in una furia distruttiva, ma soltanto per trovare la morte precipitando da una torre.

La prima versione cinematografica della medioevale leggenda ebraica del Golem, riambientata a Praga nel 20° secolo, riveste un'importanza storica notevole. Insieme ad opere come Lo studente di Praga, Homunculus e Il gabinetto del dottor Caligari (rispettivamente del 1913, 1916 e 1919) il film di Galeen (sceneggiatore più tardi di Nosferatu il vampiro) rilegge il dramma e l'angoscia della guerra in un'emblematica dimensione fantastica, onirica, irrazionale e nella figura del Golem coglie l'immagine dell'uomo e della società moderna prigionieri di un imperscrutabile disegno di morte.

Nell'ambito del filone fantastico, questa pellicola, e i suoi primi rifacimenti (soprattutto Der Golem, wie er in die Welt kam del 1920, ancora interpretato da Paul Wegener), pur facendo leva sulla magia o l'occultismo e non sulla scienza sperimentale, anticipano le tematiche dell'automa dalle umane sembianze costruito in laboratorio, aprendo la strada ai vari Frankenstein e agli innumerevoli robot e androidi.
La parola "Golem", "massa informe", appare nelle Sacre Scritture, nel Salmo 139, v. 16.
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