ONE HUNDRED YEARS AFTER
Produzione: 1911 - Francia, Pathè, b/n, 13 min.
Mancano informazioni sui dati tecnici della pellicola
Un inventore costruisce un ibernatore e vi si chiude dentro lasciando istruzioni affinché venga ridestato a New York 100 anni più tardi. Puntualmente, alla scadenza, la macchina viene riaperta e lo scienziato prova grande meraviglia nel risvegliarsi in una società radicalmente trasformata, dove le donne hanno assunto una posizione dominante rispetto agli uomini in ogni settore della politica e dell'economia. Solo alle donne, adesso, spetta il diritto di voto e l'ex sesso debole impegnato a far carriera nei posti pubblici lascia ai mariti l'incombenza delle faccende domestiche. In questa situazione è logico che tra i maschi serpeggi rancore ed ansia di cambiamento e lo scienziato, forte di una educazione di 100 anni prima, non esita ad aiutare un gruppo che milita per i diritti dell'uomo. Non solo partecipa ad una loro assemblea, ma caldeggia da oratore le rivendicazioni degli oppressi. Dopo che la riunione è stata dispersa dalla "sindachessa", l'inventore subisce le focose attenzioni di lei. Ma proprio da questa occasione l'uomo ottiene il riscatto per tutti maschi: la giovane si convince della bontà delle usanze di una volta, rassegna le dimissioni e concede il diritto di voto agli uomini, ripristinando gli equilibri sociali di un tempo.
Ipotesi social-futuristica per una satira (maschilista) che fotografa un preciso momento storico in cui lo scontro tra le spinte conservatrici e la novità del movimento femminista suscitavano spesso fraintendimenti e confusione anche tra le intelligenze più aperte.
Nel 1914 il film In the Year 2014 di Carl Leammle ripropone una situazione analoga di donne al potere.
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