THE MECHANICAL STATUE AND THE INGENIOUS SERVANT
  
Produzione: 1907 - G.B., Vitagraph, b/n, 7 min.
Regia: J. Stuart Blackton
Per consolare il figlio minore al quale i fratellini hanno rotto il giocattolo preferito, un uomo acquista un bizzarro manichino meccanico raffigurante un Gladiatore Romano a grandezza naturale e lo affida al servitore in attesa di mostrarlo ai bambini. Il servo, però, non resiste alla tentazione di osservare il Gladiatore in azione e ne attiva la carica: ma l'automa gli si rivolta contro e dopo averlo percosso in un violento corpo a corpo fugge di casa. Temendo la giusta punizione e pensando di poter temporaneamente nascondere l'accaduto, lo sciocco domestico indossa allora i panni del Gladiatore Romano e quando la famiglia si riunisce per godere l'esibizione della macchina vivente, prende a muoversi come ha visto fare all'automa - e sperimentato a sue spese - ripetendone i gesti frenetici ...e riempiendo di botte il padrone di casa.
Dopo Gugusse et l'Automate e Coppélia ou la Poupée animèe, ecco un'altra fantasiosa pellicola che ripropone i misteri dell'automazione. Lo spunto mira a far sorridere lo spettatore, imbastendo un divertente scambio di ruoli e ironizzando sulle meraviglie dell'incipiente secolo della tecnologia, ma il Gladiatore meccanico prefigura già il tema del robot che negli anni successivi diventerà un caposaldo del cinema e della letteratura di fantascienza.
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